Cappotto termico interno: prezzi e preventivi online

operaio specializzato impegnato nell'installazione di pannelli per isolamento con cappotto il termico interno

 

Il cappotto termico esterno è salito alla ribalta ormai da qualche anno. Ma cosa si può dire del cappotto termico interno? Molti non sanno nemmeno della sua esistenza. Eppure, è una soluzione più che praticabile, che apporta benefici di natura energetica e quindi economica. Anzi, molto spesso non ha nulla da invidiare alla variante più famosa.

 

Ne parliamo in questa guida. Ci focalizzeremo sui prezzi e sulle tecniche per risparmiare con i preventivi. Tuttavia, forniremo anche una panoramica dei materiali e delle tecniche di rivestimento disponibili.

 

 

Cappotto termico interno: cos’è e a cosa serve?

 

Ma procediamo con ordine, con definizioni e una presentazione dei benefici. Con l’espressione cappotto termico interno si intende un sistema di isolamento applicato all’interno dei locali. Questa soluzione consiste nell’installazione di pannelli isolanti sulle pareti, ma in modo che diano verso l’interno, verso gli spazi abitativi.

 

Lo scopo è sempre lo stesso: trattenere il calore all’interno degli ambienti durante l’inverno e preservare la freschezza in estate. I benefici del cappotto termico interno, anche rispetto alla versione esterna, si possono intuire già da questa esaustiva definizione, ma è bene fare un recap:

 

  • Facilità di installazione: il cappotto termico interno può essere applicato senza bisogno di ponteggi o di interventi sulla facciata. Di conseguenza, risulta adatto anche a edifici storici o gravati da vincoli architettonici.

 

  • Costi ridotti: l’intervento è più economico rispetto al cappotto esterno, poiché non richiede opere di rifacimento della facciata o interventi complessi all’esterno dell’edificio.

 

  • Ideale per edifici condominiali: può essere installato anche solo su singoli appartamenti, senza necessità di coinvolgere l’intero condominio. Un dettaglio non di poco conto, vista la difficoltà a deliberare in assemblea.

 

  • Riduzione delle dispersioni termiche: migliora l’isolamento in tempi rapidi, riducendo immediatamente le dispersioni di calore e migliorando il comfort abitativo.

 

  • Migliora l’efficienza in spazi limitati: nei casi in cui non sia possibile agire all’esterno, rappresenta una valida alternativa per ottimizzare l’isolamento termico interno.

 

Quanto costa il cappotto termico interno?

 

Come abbiamo visto, il cappotto termico interno costa molto meno del cappotto termico esterno. Se non altro, perché non richiede il montaggio dell’impalcatura. Inoltre, la posa è molto più semplice, il ché chiaramente incide sulla spesa finale. E senza contare gli incentivi che il legislatore pone spesso in essere. Di base, ci si potrebbe attendere una spesa inferiore ai 100-150 euro per metro quadro, rivestimento compreso.

 

Tabella dei prezzi cappotto termico interno

 

Qui di seguito trovate una approfondita tabella dei prezzi, che discerne tra i materiali e le tecniche di rivestimento. Come potete notare, tratta la quasi totalità delle soluzioni più comunemente adottate.

 

Prestazione Prezzo €/mq
Pannelli in EPS Polistirene Espanso 30 – 100
Pannelli in poliuretano 8 – 40
Pannelli in lana di vetro 30 – 75
Pannelli in lana di roccia 20 – 80
Pannelli in sughero 30 – 50
Pannelli in fibra di legno 20 – 80
Rivestimento a intonaco 10 – 50
Rivestimento in cartongesso 20 – 30
Rivestimento in pittura traspirante 15 – 60
Rivestimento decorativi 15 – 100

 

 

Quali sono i materiali con il miglior isolamento termico?

 

Approfondiamo ora proprio i materiali, che sono gli elementi che più differenziano un cappotto termico interno dall’altro.

 

  • EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato): materiale leggero, con buone capacità isolanti e resistente all’umidità. È facile da installare e offre un buon rapporto qualità-prezzo. Tuttavia, esprime na ridotta capacità traspirante, il ché richiede attenzione per evitare la formazione di condensa.

 

  • Poliuretano: ha una conducibilità termica molto bassa, il che lo rende altamente efficiente come isolante. È particolarmente indicato in spazi ristretti grazie al suo spessore ridotto, ma può avere un impatto ambientale maggiore rispetto ad altri materiali.

 

  • Lana di vetro: materiale versatile e relativamente economico, offre un buon isolamento termico e acustico. È ignifuga e facile da installare, anche se la sua resistenza all’umidità è limitata; quindi, richiede un’installazione accurata per evitare problemi di condensa.

 

  • Lana di roccia: ecologica e resistente al fuoco, la lana di roccia è un materiale minerale con buone proprietà isolanti e traspiranti. Offre una barriera naturale contro il rumore, ma è meno efficiente dal punto di vista termico rispetto al poliuretano o all’EPS.

 

  • Sughero: materiale naturale, biodegradabile e molto traspirante, ha un’elevata resistenza all’umidità e alle muffe. Offre un isolamento termico e acustico efficace, ma è più costoso rispetto ai materiali sintetici.

 

  • Fibra di legno: altro materiale ecologico con buone capacità isolanti e traspiranti. È resistente al fuoco e ha ottime proprietà di regolazione dell’umidità interna, ideale per chi cerca un ambiente sano e un isolamento duraturo.

 

Cos’è rivestimento del cappotto termico interno?

 

Trattandosi di elementi che danno sull’interno della casa, il rivestimento ricopre un ruolo fondamentale, fino a incidere sull’esperienza abitativa nel suo complesso. Ecco le soluzioni preferite da chi commissiona l’installazione del cappotto termico interno.

 

  • Rivestimento a intonaco: questo tipo di rivestimento prevede l’applicazione di uno strato di intonaco direttamente sui pannelli isolanti. L’intonaco offre un buon livello di protezione e resistenza agli urti, oltre a garantire un’ottima adesione al materiale isolante. Può essere trattato e rifinito in vari modi per adattarsi all’estetica desiderata.

 

  • Rivestimento a cartongesso: il cartongesso viene posizionato sopra il cappotto termico interno, creando una superficie uniforme e pronta per ulteriori finiture. È facile da installare e consente un’ottima integrazione di impianti elettrici o prese, mantenendo un aspetto estetico pulito e moderno.

 

  • Rivestimento con pittura traspirante: la pittura traspirante è ideale per mantenere una buona circolazione dell’aria; dunque, riduce la possibilità di condensa e umidità all’interno degli ambienti. Viene applicata direttamente sui pannelli isolanti o su un rivestimento in intonaco o cartongesso, offrendo un aspetto ben rifinito e proteggendo al tempo stesso il materiale isolante.

 

  • Rivestimento decorativo: permette di personalizzare l’aspetto interno, integrando motivi, texture o colori specifici che migliorano l’estetica dell’ambiente. I rivestimenti decorativi possono chiamare in causa materiali come carta da parati, pannelli decorativi o stucchi. Offrono un tocco distintivo senza compromettere l’efficienza del cappotto.

 

Cappotto termico interno: come risparmiare?

 

I prezzi sono più bassi rispetto alla versione da esterno, ma alcuni potrebbero comunque giudicarli alti. Ma c’è una buona notizia: è possibile risparmiare, e anche tanto. Basta utilizzare con intelligenza l’unica vera arma in possesso del committente: il preventivo.

 

Si tratta di ottenere più preventivi e compararli per individuare la soluzione che vanta il miglior rapporto qualità prezzo. La fase più delicata è l’ottenimento delle diverse proposte, che devono essere trasparenti e omogenee.

 

La richiesta manuale, fatta contattando direttamente una impresa dopo l’altra, non è il miglior approccio. Genera preventivi spesso diversi tra di loro, inoltre è molto faticosa e dispendiosa. Meglio fare riferimento ai tool sul Web, come il servizio gratuito di Ristrutturare-Casa che con una sola richiesta di preventivi online ti permette di ottenere fino a 4 diverse offerte dalle migliori ditte di zona specializzate nella realizzazione di cappotto termico.

 

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