Indecisi sul tipo di posa per il vostro nuovo parquet? Ecco per voi tutti i pro e i contro delle due principali tecniche per posare il parquet!
Oggi parliamo di posa in opera del pavimento più elegante che ci sia: il parquet. Speriamo di fare un favore a chi sta per ristrutturare casa e deve scegliere un nuovo pavimento.
Dal classico parquet a spina di pesce stile Versailles al più moderno con integrazioni di piastrelle o maioliche, il parquet può vantare una schiera di appassionati. Come scegliere, però, la migliore messa in opera per installare il parquet in casa?
Ci sono due soluzioni che vengono utilizzate per posare il parquet:
- Posa a colla
- Posa flottante
Quando si tratta di listelli di piccole e medie dimensioni, soprattutto se in massello, è opportuno scegliere la posa a colla.
La cosiddetta “posa flottante”, invece, è perfetta per chi non vuole rovinare il sottofondo esistente, per chi desidera poter montare e smontare il parquet a proprio piacimento e per chi ha problemi di umidità di risalita. Per la posa flottante è sempre necessario ricorrere a un parquet prefinito in plance, cioè realizzato in doghe di grandi dimensioni.
Parquet: la posa a colla
Ora andiamo a vedere nello specifico i pro e contro della posa incollata, siete pronti con il vostro taccuino?
Iniziamo con una piccola premessa sulla colla e su come viene utilizzata in questo caso. Le colle, che devono necessariamente essere a base d’acqua, vengono applicate direttamente sul massetto o sul pavimento preesistente. Quando si sceglie la posa con la colla non è necessario utilizzare un isolante, in quanto questa funzione è già assolta dalla colla stessa.
Posa a colla: i pro
- Il costo di un parquet in massello può essere inferiore a quello di un listoncino prefinito.
- Se il massello ha uno spessore minimo di 2 cm, il vostro parquet sarà “eterno” e resisterà a moltissime levigature.
- La posa a colla permette di creare disegni e schemi molto particolari e liberi.
Posa a colla: i contro
- Anche se la materia prima costa di meno, la posa deve essere effettuata necessariamente da professionisti, quindi il costo della manodopera è superiore.
- Il massetto deve essere necessariamente ben levigato e asciutto prima della posa.
- La colla deve essere a basa d’acqua e di tipologia bicomponente in quanto le altre potrebbero causare problemi.
- Tempi lunghi e tanta polvere sono da tenere in considerazione durante la fase di messa in posa.
- Al massimo, si possono applicare solo 3 mani di vernici.
Parquet: la posa flottante
Anche la posa flottante ha molti lati positivi, ma anche i suoi contro. Siete pronti a scoprirli tutti?
Posa flottante: i pro
- Il costo di messa in posa è sensibilmente inferiore.
- È possibile applicare fino a 7 mani di vernice ed effettuare 3 levigature successive in caso di rispristino.
- Il montaggio è molto più veloce e pulito e non richiede professionisti altamente specializzati.
- Esistono diverse varianti di formati tra cui scegliere e la gamma di finiture e colorazioni è pressoché infinita.
Posa flottante: i contro
- Il costo della materia prima può essere più elevato rispetto a un semplice parquet massello.
- Bisogna stare molto attenti nella scelta del parquet, perché è facile imbattersi in prodotti privi delle adeguate garanzie e delle necessarie certificazioni europee.
Avete preso nota di ogni “pro” e “contro”? Quale tecnica di posa sceglierete per il vostro parquet? Lasciateci un commento e raccontateci la vostra esperienza.